Che dire di questo bellissimo film? Spettacolo, anzi no, spetttaaaacolooooo :-)))
Vabbè torno seria. Nora Ephron, la sceneggiatrice di C'è posta per te, ha creato due personaggi autonomi e vitali (e questo vale anche per i mariti delle due protagoniste), che
si incontrano (metaforicamente) imparando un linguaggio comune.
Il linguaggio non è solo quello della cucina come sfoggio di abilità personale, ma quello della
capacità di assaporare il cibo, di entrare dentro il gusto delle cose, e per estensione, dentro
il gusto della vita.
Cucinare è, infatti, per Julia Child e per Julia Powell la possibilità di espandere ad una rete di persone (fisica e virtuale) la voglia di amare e sperimentare i propri talenti, con una costanza
tale da produrre per entrambe il successo sperato.
Come dicevo prima, anche i due mariti sono personaggi delineati benissimo dal punto di vista caratteriale ed accomunati dal desiderio di vedere le proprie compagne realizzate, incoraggiandole.
L'ultima cosa: il mondo degli anni'60 di Julia Child poco si adatterà al linguaggio da blogger di Julie che è proprio come me, in questo momento che scrivo. Ansiosa di essere là fuori e comunicare col mondo.
Insomma, un film positivo, semplice eppure profondo, e ironique.
P.s. Meryl Streep for President!
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