Solo una mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perchè vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto dle proprio fratello!
E dunque, soltanto la mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
Fisicamente, in questi giorni, si è spenta la poetessa Alda Merini. La sua Voce però è destinata a rinvigorirsi nel Tempo, di coloro che avranno voglia di sperimentare le pieghe più profonde e arzigogolate della Natura Umana, senza schifarsi, senza giudicare.
Alda Merini è la Voce incrinata della Malattia e della Piccolezza nel Mondo. Due Compagne che spalancano risolute le porte di Qualcosa di Antico e Conosciuto che, oggi, decifrano solo i reietti.
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