mercoledì 30 settembre 2009



"Stranamore" è il bus che la Giunta di Milano ha predisposto per dare la caccia agli immigrati clandestini.
Si chiama Stranamore (con un chiaro riferimento alla trasmissione di Castagna, nella quale gli innamorati venivano fatti accomodare all'interno di un camper, per visionare i video d'amore delle loro ex-metà), con un intento ironico che ha pochi paragoni.
Infatti, quelli catturati vengono fatti salire e si diperano, trovando grate ai finistrini del bus.
Per questa grande battuta di caccia, che spesso si svolge tra l'ilarità degli stessi vigili, i cittadini milanesi pagano centinaia di ore di straordinario affinchè questi signori in divisa possano, oltre ai loro usuali compiti di gestione del traffico e simili, occuparsi di tali RASTRELLAMENTI.
Meditiamo gente, m-e-d-i-t-i-a-m-o.

martedì 29 settembre 2009


"Sono stati invece coloro che hanno saputo osare, che hanno agito, coloro che hanno creato cose - alcuni celebrati, ma più spesso uomini e donne rimasti oscuri nel loro lavoro, che hanno portato avanti il lungo, accidentato cammino verso la prosperità e la libertà.
Per noi, hanno messo in valigia quel poco che possedevano e hanno attraversato gli oceani in cerca di una nuova vita. " (Obama, 20 gennaio 2009)


Che discrepanza tra le parole di Obama e l'idea di respingere in Libia gente arrivata in queste condizioni. Però la domanda fatidica è: "Che fine hanno fatto le vittime dei respingimenti avvenuti in Italia?"
Vediamo le possibili risposte...
A. Vivono agiati nel loro paese, dove ora scorre latte e miele
B. Sono stati accolti da paesi vicini
C. Sono imprigionati nelle carceri della Libia.

lunedì 28 settembre 2009





La Regina, carica dei suoi gioielli, si muoveva lenta nel giardino che volgeva all'autunno.

domenica 27 settembre 2009


Il programma televisivo di Canale 5 "Domenica Cinque" ha ospitato questo pomeriggio un
dibattito dal titolo "Ma quale integrazione?", presente in studio Daniela Santanchè, Barbara Palombelli, Vittorio Sgarbi, il fidanzato di Sanaa e alcuni rappresentanti della comunità islamica, tra cui un Imam, la giornalista Michelle Noudi e un'italiana convertita alla regione musulmana.

1.Inizio col dire che parlare di Integrazione e poi portare sul ring la sig.ra Santanchè contro un Imam non pone a favore della costruzione di basi di dialogo ragionevoli. La signora infatti si presenta come la vittima di un'aggressione subìta da alcuni musulmani in preghiera davanti al Duomo di Milano, per aver tentato di strappare il velo ad alcune donne presenti.

2.Il punto centrale, nella baraonda di insulti che sono stati trasmessi, è stato dichiarato proprio dalla sig.ra Santanchè la quale ha affermato che le donne uccise per mano di musulmani in Italia sono state 37.

3. Voglio qui ricordare invece che, nell'anno 2008 in Italia, sono state uccise 113 donne, di cui il 66% italiane, uccise per il 68% da carnefici italiani (e conviventi/mariti/fidanzati delle donne).
Vi prego di leggere con attenzione il rapporto stilato dalla Casa delle Donne che evidenzia come l'uccisore è in maggioranza italiano e del Nord.
4. E' importante fare le debite proporzioni: i musulmani in Italia saranno 800.000 (un milione?),
quindi 37 su un milione è una percentuale alta, come 113 su 57 milioni di italiani.
5. Quello che però è importante sottolineare è che la violenza contro le donne è TRASVERSALE.
Non significa nulla essere musulmani, cattolici o di chissà quale altra religione.
I motivi della violenza sono culturali.
I moventi più frequenti sono la conflittualità e la gelosia (capito Santanchè???).
6. Voglio anche ricordare ad alcune ospiti, presenti in studio che hanno invocato la Sharìa per
punire gente come il padre di Sanaa, che la Sharìa in Italia non esiste e che ci si affiderà ai giudici
italiani per un verdetto di colpevolezza.
7. Concludo auspiacando che tutte le donne di tutte le culture diverse possano lavorare insieme
per costruire un ponte tra visioni differenti e soprattutto possano educare i loro figli alla condivisione ed al rispetto.

P.s. Per rispetto alle 113 vittime del 2008, e soprattutto per evitare che i loro nomi vengano strumentalizzati per fini politici, io riporterò ogni tre giorni (che è la media nazionale di uccisione: 1 ogni 3 giorni) le storie di queste donne. Inzio con: E.Di Vesco

MILANO - 1 Gennaio - Ha ucciso la madre colpendola alla testa con una bottiglia di spumante e poi le ha tagliato la gola con un coltello. Lo studente 18enne, dopo aver colpito la madre 52enne, E. Di Vesco, si è pulito le mani e ha chiuso a chiave la porta di casa dove viveva con lei ed è andato a Brescia. È accusato di omicidio aggravato e di tentata violenza sessuale. Come lui stesso ha confessato, subito dopo pranzo avrebbe tentato di violentare la madre e di fronte alla sua reazione l'ha colpita. La tragedia familiare sarebbe maturata al termine di una violenta lite,
causata dall'opposizione della madre al progetto del figlio di non andare più a scuola
e di presentarsi da privatista alla maturità. (Corriere Della Sera)
Fonte: Rapporto sull'uccisione delle donne 2008 Casa delle Donne

venerdì 25 settembre 2009



Siamo tutti "human beings" o no?

Due link per due articoli interessanti


Ecco a voi un bellissimo esempio di come la Creatività possa essere messa a servizio della
Condivisione (e quindi dell' Integrazione, eheheheh!).
Sono molto contenta di parlare di Virginia Cucchi.
Nata a Parma, si è trasferita a 12 anni in Malesia.
Come vede i bambini della Malesia, spesso orfani e poveri, una
ragazza diciassettenne occidentale e figlia di architetti?
Il suo sguardo attento e partecipe ha catturato la vita dei piccoli
in un libro fotografico "vivo" .
Guardate il suo sito --> www.raggiodisperanza.com

giovedì 24 settembre 2009


Studiare è un grande privilegio, spesso dimenticato da chi ha facile
accesso a questo diritto. Vi consiglio di visitare il blog relativo al
progetto che, anche se in francese, rende visibili tutti i progressi
relativi alla costruzione della scuola.

mercoledì 23 settembre 2009















































Hiroshige è un maestro della pittura giapponese di fine Ottocento.
Ci incanta con l'armonia e la bellezza dei suoi dipinti e delle stampe.
Ed anche per la capacità di osservazione degli elementi della natura,
la capacità di fissare l'attimo.
Osservare con saggezza è una delle chiavi dell'arte.

martedì 22 settembre 2009



La fotografia è una forma d'arte indiscussa. Alcuni artisti hanno uno sguardo fiabesco sulla vita,
altri allucinato, altri "semplicemente" reale.
Le fotografie di Ricardo Rangel, recentemente scomparso, padre della fotografia mozambicana,
ritraggono una realtà talmente aderente alla vita da risultare più un'arma visiva che una semplice immagine visiva.
Ma, l'intento è proprio il contrario.
Non è l'immagine a colpire (seppure un'immagine sconvolgente), è la realtà che ha portato a quell'immagine a risultare inaccettabile.
Guardare per credere.
Da "CatWeb" --> La fotografia era la sua arma di lotta contro il colonialismo e contro l'ingiustizia.
"I colonialisti non sono in grado di leggere le fotografie..."
P.s. Attenzione alla frase "saper LEGGERE le fotografie", non solo guardarle.

mercoledì 16 settembre 2009

Il cammino verso l'Integrazione è costellato dai volti delle
persone che sono morte per il contrario.
Sanaa è stata uccisa dal padre El Ketawi Dafani per la
decisione della ragazza di origine marocchina di convivere con
un ragazzo di origine italiana.
Questa morte, doppiamente violenta perchè avvenuta nella
stretta cerchia familiare, mi porta a riflettere su due punti fondamentali:
1. L'amore tra due persone si instaura ad un livello di profondità tale da superare le
differenze superficiali e razziali imposte dalla società.
2. La percezione che i cittadini di altre origini hanno degli italiani.
Il processo di Integrazione è biunivoco.
I media pongono in maggioranza in evidenza le opinioni degli italiani, mentre è necessario
comprendere che gli attori di tale processo integrativo sono almeno due ed ugualmente
importanti.
Una visione non aderente alla realtà o distorta da propaganda politica o religiosa da parte
di ciascuno dei due attori porta a storie di intransigenza e sofferenza come quella di Sanaa.

martedì 15 settembre 2009
















































Come alto esempio dell'idea di Creatività & Integrazione,
voglio segnalarvi il sito di Gianni Barili.
Fotografo, scultore, pittore e viaggiatore. I suoi fotoritratti della Gente d'Africa sono fonte
d'ispirazione per l'intensità, i colori, e per approfondire l'arte dell'ornamento.
Giba, il suo nome d'arte, in collaborazione con Marco Lombardi, ha pubblicato un libro fotografico intitolato "Omo-Omo. Viaggio in Etiopia tra la gente dell'Omo River", dedicato alla Valle dell'Omo, un luogo in cui convivono 180 lingue e dialetti diversi e dove
i ritmi dell'uomo si ripetono, immutabili nel tempo ma mai davvero uguali a se stessi.


giovedì 10 settembre 2009




Ora che la mia abbinata Giulia ha svelato l'arcano, posso mostravi il mio dono di partecipazione allo swap in organizzato da MammaFelice: un disegno e un paio di orecchini in plastica fusa. I colori sono ovviamente quelli del sito www.apineindustriose.org, ricco di piccoli personaggi indimenticabili. Da visitare e mettere nei preferiti :-))

Facciamo un "gioco"...Io riporto due enunciati e voi mi dite qual'è l'elemento in comune...
ART.1 Il matrimonio del cittadino di razza ariana con persona appartenente ad altra razza è
proibito.
(Regio decreto legge 17 novembre 1938 - XVII, n.1728, Provvedimenti per la difesa della razza italiana)

Art. 116 - Matrimonio dello straniero nella Repubblica. Lo straniero che vuole contrarre matrimonio nella Repubblica deve presentare all'ufficiale dello stato civile una dichiarazione dell'autorità competente del proprio paese, dalla quale risulti che giusta le leggi a cui è sottoposto nulla osta al matrimonio nonché un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano.
(Pacchetto sicurezza, anno 2009)
P.S. Interessante notare come il cambiamento della forma, in realtà non implichi un cambiamento nella sostanza (periodo di riferimento: 71 anni!!!! 1938-2009)
P.P.S. Il primo enunciato è espressamente razziale in forma e contenuto.
Il secondo enunciato è sottilmente razziale nella forma, altamente nel contenuto.
P.P.P.S la Convenzione europea sui diritti dell'uomo: «Articolo 12 - Diritto al matrimonio. Uomini e donne, in età matrimoniale, hanno il diritto di sposarsi»;- la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza) sancisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 7), a sposarsi (art. 9), a non essere discriminati (art. 12);
P.P.P.S (ed ho finito, giuro :-)) Il TAO, l'immagine da me prescelta come simbolo di Integrazione, indica come la diversità abbia il fine ultimo della COMPLEMENTARIETA'
To all friends from all over the world...
The present Italian Governament is composed in majority by right wing parties.
Among them, The Lega Nord party which is increasing the more and more his favor among people, most from Nothern Italy, is pressing to emandate racial laws.
Italy has known racial laws already in the past, addressed against Jewish people or people colonized from Italy, before the Second World War.
According to the 15th july 2009 law, a person without regular documents:
- CAN'T marry an Italian citizen (many weddings have been suspended)
- CAN'T go to the hospital (some people have been denounced and arrested after visiting a
doctor in the hospital)
- they risk to be denounced, arrested and sent in their respective country, after spending
180 days in Temporary Permanence Center.
I disagree definitely with these laws and I think that recognizing the foundmental rights to every human being, is the best way to create an harmonic society.

mercoledì 9 settembre 2009

Ciao a tutti,
un messaggio importante: il Ministero per le Pari Opportunità ha promosso una giornata
per ricordare tutte le donne vittime di violenza (domestica e non).
Per combattere questa battaglia, che è nei fatti una vera e propria sfida contro l'ignoranza, la
violenza e l'arroganza, oggi siamo invitati a dimostrare la nostra partecipazione al progetto,
INDOSSANDO QUALCOSA DI BIANCO.

martedì 8 settembre 2009

Il 27 maggio 2009 si celebrava il 40° anniversario dello sbarco sulla Luna...
Un evento che oggi si considera quasi scontato.
A me, però, scorre un brivido sulla schiena ad immesimarmi nell'uomo che ha potuto guardare la Terra dalla Luna.


Da qui, l'ispirazione per un ornamento "lunare"...


...egregiamente interpretato dalla mia amica Lucia...




... e corredato da un disegno nato tra le scartoffie dell'ufficio...


Ecco a voi --> The Moon.

Qunado ho deciso di partecipare allo Swap In di MammaFelice, non avrei mai immaginato che
un'esperienza apparentemente piccola come quella di scambiarsi dei piccoli gioiellini frutto delle nostre mani, potesse nascondere tante belle emozioni.
Creare qualcosa con amore per la nostra abbinata, ma soprattutto, per me spettare l'arrivo del famigerato pacchetto. Una corsa ad ostacoli: il postino arriva, non mi trova, io trovo la sua ricevuta che è passato, vado alla posta, alla posta mi dicono che il pacchetto ce l'ha il postino, io chiamo il postino che mi dice che ripassa l'indomani, io l'indomani aspetto, aspettp,dispero, aspetto e finalmente arriva un piccolo fiore del Mar Ionio, per riprendere le parole di Silvia che me l'ha inviato. La foto purtroppo non rende la delicatezza di questo fiore ripescato nel mare.
Ma le parole possono soprattutto rendere il suo SENSO.
Parliamo di RECICLO: un oggetto, prima, era qualcosa e apparteneva a qualcuno. Questo qualcuno l'ha preso e se n'è sbarazzato, l'oggetto è stato "ripescato" (è metaforico, ma non in questo caso :-))) da Silvia) che gli ha dato nuova vita.
Un tempo non troppo lontano tutti noi ci avremmo pensato bene prima di gettare qualsiasi cosa (penso alla mia cara nonnina che quando le dicevo:"Nonna, ma quante schifezze hai? Non si possono buttare?", lei mi rispondeva:"Lascia, può sempre servire").
Poi, ci hanno insegnato che un oggetto rotto si deve buttare e ricomprare nuovo.
Oggi, c'è, in poche persone, ma dotate di grande sensibilità, la voglia di scoprire quante vite nascoste può contenere un oggetto dimenticato o anche un solo piccolo frammento di esso.

Grazie Silvia --> alias PolePole

lunedì 7 settembre 2009


Quando ho deciso di aprire questo blog, ho ritenuto che potesse essere un ottimo strumento per far vedere quello che faccio: orecchini, disegni, qualche collana forse. Mi sembrava una vetrina aperta sul mondo, soprattutto considerando lo "sforzo creativo", la voglia cioè di far nascere un pezzo dalle proprie mani, non semplice assemblaggio.
Poi, ho scoperto che il grande valore di un blog è nella possibilità di mettersi in comunicazione con tante/i artiste/i che vivono del tuo stesso sforzo, potrei dire si dibattono, vista la difficoltà di emergere,anche in campo creativo.
Ora...ora, invece, sto realizzando che il blog, questo blog, può anche diventare uno strumento di veicolo delle idee...
E la mia idea è questa: l'artista o, semplicemente, il creativo non possono estraniarsi dal mondo che li circonda. Un orecchino, un ornamento può diventare un simbolo, dipende dall'idea che si vuole sottendere. Come un quadro, uno scritto, un film, una canzone.
Questo blog sarà sempre a servizio dell'idea di DIGNITA' UMANA e, almeno per quanto riguarda le attuali politiche razziste del nostro paese, dell'INTEGRAZIONE.
Cercherò di sottoporre alla vostra e alla mia attenzione quei blog che, attraverso l'arte, comunicano un messaggio di condivisione e rispetto.
Perchè, lo ribadisco, qualunque sia il livello di creatività che ci muove, chiunque si sforzi di far nascere qualcosa di nuovo sa che si tratta di un flusso di energia, di un'ispirazione di benessere, tutte forme di positività che non possono amare la segregazione, la divisione o l'indifferenza.
Creare è sempre crearsi.
To all my friends from all over countries that will visit my blog...
I hope you will enjoy my blog which is not only a place to show my creativity products, but also a place in which Integration, Respect and Anti-racism ideas will be always promoted.
The first blog that I want to promote as an example of Integration is:
Il primo blog che voglio promuovere come esempio di Creatività e Integrazione è:
Joyce --> per visualizzare il suo blog, clicca qui

domenica 6 settembre 2009


Un film francese. Di nuovo, per fortuna.
Intendiamoci, non sono contro i film americani, italiani, tedeschi, ecc, ecc. Al contrario.
Però, ne riconosco la diversa impostazione.
La struttura diversa.
I film francesi possono, ad esempio, investigare tematiche intellettuali, portandoci nella realtà.
La storia è molto semplice: un professore, una classe di scalmanati.
Ciò che è realmente accattivante in questo film, (non a caso Palma D'Oro a Cannes) è lo sforzo di entrare in un terreno di comunicabilità, da parte di un professore che, prima di insegnare la grammatica o le lettere, si sforza di trovare una via di accesso ai ragazzi.
E' un film ricco di sfumature, scritto benissimo.
Si svolge quasi esclusivamente in un'aula, eppure ci riporta a grandi tematiche come l'integrazione, la società, i pregiudizi, i limiti umani.
 

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